L'ABITO FA IL MONACO?
Con il tempo, dovendomi occupare in alcuni lavori dell'editing di materiali promozionali, mi sono fatto un po' l'occhio e ogni tanto vengo preso dalla sconforto, perchè cito sempre la leggendaria sciatteria degli art directors [?] dei dischi di jazz italiani e poi mi trovo tra le mani delle cose che fanno cadere la mandibola come in un cartone di Tex Avery!
Cito solo due casi piuttosto "gravi" data la qualità delle case discografiche coinvolte:
Il primo riguarda la ristampa in cd di "Art Ensemble of Chicago with Fontella Bass", nella serie cartonata [Verve] dei vecchi lp America.
Pur a dispetto di un artwork ricercato [con finestrella interna e altre amenità], sulla costola del cd c'è scritto "Art Ensemble of Chicago with FONTENELLA Bass"
Fontenella???
Il secondo mi è capitato pochi giorni fa: approfittando di una svendita ho preso la recente ennesima ristampa in cd del buon vecchio "Duke Ellington Meets Coleman Hawkins".
Tutto bello, tutto bene, poi guardo anche qui la costola del cd e la labe è scritta IMPIULSE!
IMPIULSE???
Sono stupidaggini, è vero, ma quando un disco viene prodotto o ristampato come si deve, anche l'artwork dovrebbe avere la cura che si merita.
PS. Custodisco con cura la mitica prima stampa Splasc(h) di "Urban Shout" dei Nexus, in cui il titolo è scritto "Urban SHUOT"!
Vale una fortuna! :-)))))